Questi due anni di pandemia hanno sconvolto la società, il sistema sanitario ed economico, mettendo a dura prova anche l’equilibrio psicologico delle persone. Tutto ciò ha condotto ad alti tassi di stress e nervosismo, facendo aumentare i casi di depressione e attacchi di panico.
Secondo uno studio, oltre il 40% degli italiani ha riportato un peggioramento dei sintomi ansiosi e depressivi durante il lockdown dello scorso anno.
Lo studio condotto sul web su un campione rappresentato da 6.003 adulti italiani di età compresa tra 18 e 74 anni reclutati dal 27 aprile al 3 maggio 2020.
La prevalenza dei sintomi depressivi è aumentata dal 14,3% di prima del lockdown al 33,2% durante il lockdown, i sintomi di ansia sono passati dal 18,1% al 41,5%, sonno insufficiente (meno di 6 al giorno) dal 33,7% al 41,1%, sonno insoddisfacente dal 17,0% al 38,8% e qualità della vita insoddisfacente dal 13,1% al 42,1%. 35,0%. In totale, il 64,1% ha peggiorato la qualità della vita.
Anche l’insonnia è uno di quei disturbi scatenati da una condizione così precaria, un disturbo che innesca un circolo vizioso in cui ansia e agitazione non permettono di dormire, provocando sempre più disagio nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
Ci sono alcuni consigli che gli esperti riferiscono per prendere facilmente sonno la sera e tentare di ridurre lo stress, vediamo di seguito quali sono.
Stop ai dispositivi digitali
Per motivi di lavoro e studio trascorriamo gran parte della giornata davanti ad uno schermo, soprattutto per i lunghi periodi di smartworking, ricevendo continui input che tengono alta l’attenzione della nostra mente.
La sera, da un certo orario in poi, sarebbe bene iniziare a creare un’atmosfera rilassante non soltanto abbassando i toni della voce e delle luci, ma anche mettendo da parte smartphone, tablet e televisore.
Ciò è anche utile al fine di evitare la lettura o l’ascolto di notizie riguardanti l’andamento dell’emergenza sanitaria. In questo modo si eviterà di accrescere il livello di allerta e tensione, andando incontro ad un sonno tranquillo e senza interruzioni.
Svolgere attività rilassanti
È dunque consigliabile svolgere attività rilassanti affinché corpo e mente inizino a distendersi, comprendendo che l’ora di andare a dormire è vicina. L’ideale sarebbe creare una sorta di irrinunciabile rituale prima di coricarsi.
Particolarmente indicati sono ad esempio l’ascolto di musica classica o la lettura di un libro. Per portare a termine queste attività ci si può avvalere di un ottimo strumento come la poltrona relax.
Una poltrona reclinabile assicura una corretta postura, mantenendo la schiena dritta e sostenendo in modo adeguato il collo. Questo prodotto è realizzato con materiali di qualità ed è ergonomico per adattarsi perfettamente al fisico di chi la utilizza. La poltrona motorizzata è quindi perfetta per i momenti di relax come quello prima di andare a dormire. Grazie al tavolino servitore, uno dei diversi optional disponibili, potrai dedicarti alla scrittura di un diario o svagarti con un cruciverba, usufruendo di un comodo appoggio, così da prepararti al sonno.
Evitare sostanze stimolanti
Oltre ad evitare di consumare pasti eccessivamente calorici e ad orari tardivi, si sconsiglia l’assunzione di sostanze che possano alterare il sonno.
Le bevande alcoliche non andrebbero consumate nelle 2/3 ore che precedono la notte, in quanto causano o peggiorano l’apnea notturna, e in generale ostacolano il ciclo del sonno. Allo stesso modo la caffeina non andrebbe assunta nelle 6/7 ore prima di coricarsi, poiché il suo livello all’interno del sangue resta alto per diverse ore. Come gli alcolici, infatti, la caffeina ha un’azione stimolante sul sistema nervoso e chiaramente non concilia il sonno.
Infine è da evitare lo zucchero, ad esempio la cioccolata o il dolcificante, poiché gli effetti sono simili a quelli della caffeina, e se unito ai liquidi prima di dormire potrebbe favorire la minzione, disturbando così il sonno.
Foto di Edward Jenner da Pexels