I disturbi gastrici in qualsiasi momento della giornata: dopo un pasto, prima di coricarsi, oppure al risveglio, ed i sintomi più frequenti sono emissione di gas, sonnolenza, reflusso e bruciore di stomaco.
Per favorire la digestione ed evitare questi spiacevoli fastidi, in questo articolo vedremo alcuni consigli per chi ha una cattiva digestione.
Consigli per favorire la digestione
La digestione e le sue problematiche dipendono largamente dalle abitudini alimentari, tra cui distinguere la tipologia di cibo assunto ed anche tutti quei comportamenti legati al nutrimento: avere una posizione corretta a tavola (schiena dritta, evitando di mangiare curvi per impedire al diaframma di premere sullo stomaco ed i polmoni, evitando problemi alla digestione), non mangiare sdraiati (si esercita pressione all’interno di addome e stomaco, aumentando il rischio di un ritorno nell’esofago dei succhi gastrici) e mangiare velocemente (la masticazione è la prima fase del processo digestivo, e se eseguita lentamente, migliora il disagio causato dal bruciore di stomaco o dalla cattiva digestione) rappresentano quei giusti comportamenti da adottare con il cibo.
Anche andare a letto subito dopo aver mangiato può causare reflusso e problemi digestivi, ed in questo senso la soluzione perfetta E rappresentata dall’utilizzo di una poltrona reclinabile: avendo l’opportunità di regolare lo schienale, sarà possibile riposare adottando una posizione più sollevata, impedendo agli acidi di risalire lungo l’esofago (situazione tipica quando ci si sdraia subito dopo aver mangiato); le poltrone relax elettriche consentono l’assunzione di svariate posizioni, dal busto eretto alla semi distensione, da scegliere di volta in volta a seconda delle proprie esigenze e necessità.
Gli alimenti migliori per la digestione
Dopo in piccolo decalogo sul come stare a tavola, passeremo alla parte nutritiva, parlando delle tipologie di alimenti più e meno indicati: per prevenire i problemi digestivi bisognerà mangiare correttamente, seguendo una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura, cercando di limitare il consumo di zucchero, bevande gassate ed alcol, tenendo presente che le proteine di origine animale (formaggi grassi, carne) rallentano la digestione, e sarebbe preferibile assumere questi alimenti a pranzo piuttosto che a cena, visto che richiedono tempi abbastanza lunghi per essere digeriti; inoltre, una buona idratazione contribuisce a ridurre i succhi gastrici, perché il corpo riceve assistenza nel processo digestivo, per questo sì ad acqua e tisane (menta, mirtillo, melissa, finocchio), cercando di bere poco durante il pasto e molto nel corso della giornata (i liquidi diluiscono l’acido cloridrico, essenziale per il processo digestivo).
Per completare la dieta giungono in nostro aiuto gli integratori alimentari, da assumere dopo i pasti: a stomaco vuoto potrebbero dare bruciore di stomaco, quindi meglio prenderli dopo aver mangiato.
Conclusione: non dimenticare il movimento!
Infine, il movimento: fare una passeggiata dopo il pasto favorisce il processo digestivo, perché in posizione eretta lo stomaco si svuota più velocemente, ed il consiglio E di mantenere un’andatura leggera, evitando la camminata veloce che invece comporterebbe un afflusso maggiore di sangue ed ossigeno alle gambe, sottraendolo allo stomaco che lavorerebbe quindi male e darebbe vita alla sensazione di pesantezza.