Gravidanza protetta: un modo alternativo per stare a riposo

Redazione Romana Poltrone
gravidanza protetta

Nei casi in cui la gravidanza presenta alcuni problemi, il medico può decidere di prescrivere alla futura mamma il cosiddetto riposo assoluto: una condizione in cui ci si può alzare soltanto in casi eccezionali e concordati, come andare in bagno e per recarsi dal ginecologo.

Le cause che possono determinare una gravidanza a rischio sono le perdite di sangue, la possibilità di generare un parto prematuro (il parto che avviene entro la settimana numero 36 di gestazione), la ritenzione idrica, le contrazioni premature, la perdita di liquido amniotico, il diabete gestionale, la gestosi (che provoca ipertensione, ossia un eccessivo innalzamento della pressione sanguigna), l’insufficienza cervicale, problematiche legate alla placenta ed altre ancora.

Il riposo assoluto è una situazione che richiede dei profondi cambiamenti: la gestante dovrà modificare in maniera significativa le proprie abitudini ed il proprio stile di vita per tutto il periodo della gravidanza considerato a rischio.

Con il riposo assoluto, la donna dovrà restare a letto, in poltrona o sul divano mantenendo una posizione orizzontale per buona parte della giornata, salvo eccezioni precedentemente concordate con il medico, che possono prevedere la possibilità di andare in bagno, fare il bagno o la doccia, compiere brevi passeggiate e andare dal ginecologo.

In questo articolo vedremo come affrontare questo periodo così particolare, pieno di novità e di situazioni frustranti, sicuramente un momento difficile: restare totalmente o parzialmente immobili per gran parte della giornata può generare stress ed ansia, per questo le mamme dovranno farsi trovare ben preparate

Pianificare la giornata con il medico

Le giornate dovranno avere caratteristiche chiare e precise, concordate con il proprio medico: bisognerà conoscere le attività consentite e la frequenza con cui compiere certe azioni. Andare in bagno, fare la doccia, compiere passeggiate ed altre normali azioni saranno concesse o meno, e comunque limitate dal ginecologo.

Creare un ambiente rilassato

La futura mamma non potrà muoversi, e per questo bisognerà allestire un ambiente domestico che sia il più possibile comodo, rilassato e funzionale. Ogni cosa dovrà essere a portata di mano, in modo tale che la gestante non dovrà alzarsi per fruirne: il telefono cellulare, il computer, la TV, libri e riviste dovranno essere facilmente accessibili.

Mantenere la giusta posizione

La posizione migliore da assumere prevede di rimanere sdraiate, con le gambe leggermente sollevate: in questo modo si favorirà la circolazione, riducendo inoltre il peso del corpo sul collo dell’utero.

In questo senso, le poltrone relax si rivelano fondamentali: grazie all’indipendenza tra schienale e poggiapiedi garantita dalla presenza di 2 motori, sarà possibile sdraiarsi e mantenere le gambe sollevate rispetto al bacino, assumendo la cosiddetta posizione Zero Gravity, che garantirà un rilassamento totale del corpo.

Chiedere aiuto ad amici e parenti

La famiglia e gli amici dovranno aiutare e sostenere la futura madre, perché in gioco c’è la sua salute e quella del bambino.

La spesa, le pulizie di casa e tutte le normali attività che si svolgono quotidianamente dovranno essere delegate a parenti ed amici, che saranno una parte fondamentale in un periodo così delicato.

Avere un atteggiamento positivo

Per superare la lunga fase del riposo assoluto, sarà determinante assumere un atteggiamento positivo, evitando di abbattersi e cercando invece di trarre il meglio possibile dalla situazione. Coltivare la lettura, guardare film e tenere un diario sono attività che favoriranno il trascorrere del tempo, mentre parlare e confidarsi con il partner consoliderà il legame reciproco.

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