Tra i 70 e i 75 anni di età possono iniziare a sorgere problemi legati ad un’andatura instabile, soprattutto per le persone che soffrono di patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico, come ernie e artrosi, o del sistema nervoso, come il morbo di Parkinson e lesioni cerebrali.
Molte volte non è facile distinguere una fisiologica riduzione della velocità e della sicurezza dovuta all’età da problemi di deambulazione potenzialmente riconducibili a malattie degenerative.
Tuttavia è possibile rendersi conto dell’esistenza di disturbi dell’andatura dell’anziano osservando alcune caratteristiche nel modo di camminare:
- Difficoltà all’inizio della deambulazione
- Simmetria dei movimenti alterata
- Passi corti e lenti
- Cambiamenti della direzione e dell’orientamento involontarie
- Dolore agli arti inferiori durante la camminata
La capacità di deambulare, alzarsi e abbassarsi è fondamentale per mantenere l’autonomia di movimento e svolgere le attività quotidiane. Chi ha problemi di deambulazione deve muoversi con le dovute precauzioni per ridurre la fatica ed evitare situazioni pericolose. Vediamo di seguito cosa fare per porre rimedio a tale disturbo.
Allenamento della forza
Le persone con problematiche legate alla deambulazione, o alla mobilità possono osservare dei miglioramenti praticando alcuni esercizi. Chi soffre di artrosi, ad esempio, camminando e allenando la forza potrà ottenere una riduzione del dolore al ginocchio e un cambiamento in positivo nell’andatura.
In particolare, esercitarsi contro una resistenza può ottimizzare la potenza e la velocità della camminata, soprattutto nei soggetti più fragili con un passo lento. Il consiglio è di effettuare 2/3 sessioni di allenamento settimanali, con esercizi da 3 serie per 8-14 ripetizioni.
Allenamento dell’equilibrio
Ai pazienti con deficit di equilibrio viene per prima cosa insegnata la postura eretta corretta e l'equilibrio statico, per poi passare all’allenamento.
Gli esercizi di equilibrio prevedono movimenti lenti su un piede, camminare in tandem, girarsi mentre si cammina, camminare all'indietro, camminare sopra a un oggetto virtuale, affondi e movimenti di ballo lenti. Gli esercizi di equilibrio multidisciplinari sono probabilmente i più indicati per migliorare l'equilibrio.
Ausili per la deambulazione
Un grande aiuto nella deambulazione quotidiana è costituito da dispositivi di assistenza, che aiutano a muoversi in modo corretto e autonomo.
Il primo è il bastone, utile ai pazienti con dolore provocato da artrosi dell’anca o del ginocchio. Un bastone con 4 basi può dare maggiore stabilità, ma di solito rallenta la marcia.
Il girello può invece ridurre il dolore all'articolazione affetta da artrosi più del bastone, in presenza di un'adeguata forza del braccio e della spalla. I girelli forniscono una buona stabilità laterale e una moderata protezione dalle cadute in avanti, ma non da quelle all’indietro.
La poltrona giusta
Un altro dispositivo a cui le persone con problemi di deambulazione non dovrebbero rinunciare, è la poltrona relax su misura. Questa assicura grandi benefici, migliorando i disturbi legati alla postura e alla circolazione, grazie ad una seduta e ad uno schienale ergonomici e confortevoli.
Alcuni optional sono davvero irrinunciabili, tra questi il roller-system, ovvero un sistema di sollevamento su 4 ruote utile per spostare la poltrona da un ambiente all’altro, anche in presenza di una persona invalida o con problemi di deambulazione.
Ci sono poi i braccioli estraibili, che consentono il passaggio dalla poltrona al letto e viceversa, facilitando lo spostamento della persona in caso di problemi motori, e danno inoltre la possibilità di avvicinare la poltrona al tavolo per i pasti.
Tutte queste strategie potrebbero rivelarsi utili per convivere con determinati disturbi e condurre uno stile di vita il più normale possibile.
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