7 tipologie di riposo di cui abbiamo bisogno per dare sempre il meglio

Redazione Romana Poltrone
riposo

Alla base del nostro benessere psicofisico c’è il riposo, e secondo la dottoressa Saundra Dalton-Smith, autrice di Sacred Rest, la maggior parte delle persone ha un vero e proprio deficit di riposo.

“Viviamo in una società che non sa come non essere occupata – dice la Dalton-Smith. Lavoriamo sempre e utilizziamo energia, quindi ci stiamo esaurendo. E il Covid-19 ha ovviamente peggiorato le cose. Siamo molto stressati da tutta questa incertezza. Non sappiamo cosa accadrà tra sei mesi con il virus o con il nostro lavoro. C’è molta ansia che va di pari passo. Ecco perché è particolarmente importante imparare come ottenere il giusto tipo e la giusta quantità di riposo.

Secondo la dottoressa esistono 7 tipi di riposo di cui ogni persona ha bisogno: il riposo quindi secondo lei può essere fisico, mentale, sensoriale, creativo, emotivo, sociale e spirituale.

Cosa sono esattamente questi tipi di riposo?

Il riposo fisico

Questo è il tipo di riposo a cui pensiamo più comunemente. Il riposo fisico passivo lo associamo al dormire o al sonnecchiare sulla poltrona relax, mentre il riposo fisico attivo include attività "ristorative", come lo stretching e lo yoga.

La maggior parte di noi ha sperimentato periodi di insonnia, quando non importa quanto ci proviamo, ma non riusciamo ad addormentarci o siamo costretti a passare tutta la notte in bianco. Senza sonno il nostro cervello non funziona come dovrebbe, e questo ovviamente, influisce sulla nostra capacità di concentrazione, soprattutto in ambito lavorativo.

Sebbene un evento occasionale di questo tipo non interferisca troppo con la vita lavorativa, è consigliabile dormire almeno 7/8 ore per notte, o concedersi un pisolino in poltrona nelle ore pomeridiane, e a tal proposito qui troverete tutti i benefici legati a quella mezz’ora di riposo.

Il riposo mentale

Il riposo mentale mette in pausa la nostra mente. Avete presente quei periodi in cui la mente vaga da un pensiero all’altro in modo frenetico e non riesce a fermarsi? Ecco avete proprio bisogno di un po’ di riposo mentale.

Per migliorare il riposo mentale, Dalton-Smith suggerisce di programmare brevi pause durante la giornata lavorativa. Avete comunque difficoltà a spegnere quei pensieri? Secondo Dalton-Smith, potete provare a risolvere il problema scrivendoli su un quaderno prima di andare a dormire.

Il riposo sensoriale

Il terzo tipo di riposo di cui abbiamo bisogno è il riposo sensoriale. Luci intense, schermi di computer, rumori di sottofondo e conversazioni multiple, in ufficio o durante le chiamate Zoom, possono far sentire sopraffatti i nostri sensi. Questo può essere contrastato facendo qualcosa di semplice come chiudere gli occhi per un minuto a metà giornata, nonché scollegando intenzionalmente i dispositivi elettronici alla fine di ogni giornata. Momenti intenzionali di deprivazione sensoriale possono iniziare a riparare il danno inflitto dal mondo pieno di stimoli in cui viviamo.

Il riposo creativo

Siete tra quelli che devono avere la lampadina della creatività sempre accesa? Non è sempre facile, anzi in certi momenti si sentono le energie venir meno, e di colpo ci si spaventa e si ha paura di essere diventati aridi. Non preoccupatevi, avete solo bisogno di un po’ di riposo creativo. Avete bisogno di fermarvi e assaporare nuove meraviglie da cui trarre ispirazione. Dovete cercare lo stupore al di fuori di voi per poi ritrovarlo anche dentro.

Il riposo emotivo

Il riposo emotivo è il tipo di riposo che si ottiene quando si può veramente prendere una pausa dalle persone che vi circondano e dal modo in cui dovete interagire con loro. Un concetto da seguire particolarmente difficile: alcuni di noi non vogliono deludere chi gli sta intorno, quindi si trovano a calmare costantemente gli altri piuttosto che rispettare sé stessi; provateci, è fondamentale sia per la vostra vita personale che professionale. Vi permetterà di essere più autentici sul lavoro e fuori.

Il riposo sociale

Abbiamo tanti amici ed una vita sociale molto attiva, ma tra tutte le persone che frequentiamo, ci sono anche quelle che, francamente, a volte ci prosciugano anche. Molti di noi hanno anche colleghi del genere. Ma il riposo sociale è importante per ricaricare le nostre vite. Quando vi circondate di persone che vi supportano, invece di abbattervi, vi sentirete più coinvolti e concentrati, al lavoro e oltre.

Certo, non sempre possiamo scegliere i nostri colleghi e non vi suggeriamo di mollare subito a causa di una o due persone di questo tipo. Ma più relazioni positive possiamo coltivare, meglio è.

Il riposo spirituale

Il riposo spirituale non deve necessariamente essere legato alla religione, anche se per alcuni questo è un aspetto centrale della vita. Significa semplicemente provare un "profondo senso di appartenenza, amore, accettazione e scopo".

Come si raggiunge il riposo spirituale? Forse attraverso la meditazione o prendendosi cura degli altri facendo del volontariato.

Foto di Andrea Piacquadio

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